Gaspol

30 August 2022 By michele Off
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Il ddl Gas

Doveva succedere ed è successo: stamane hanno portato via il mio vicino.

Erano circa le 10 quando abbiamo visto l’elicottero avvicinarsi ai vetri della sua cucina.

Allora ho chiamato mio figlio e gli ho detto: “Guarda, sembra il film Orwell, 1984!”. Dall’elicottero hanno dato un’occhiata nella stanza, dopodicchè due agenti della Gaspol, apparsi dal nulla, vestiti di nero come ladri nella notte, sono penetrati in casa dalla finestra e lo hanno preso, come si dice?, col cerino in mano.

L’accusa è sempre la stessa: articolo 51, uso non autorizzato di gas domestico. Io mi sono molto meravigliato, perchè lo sanno tutti ormai: si possono accendere i fornelli solo a cavallo dei pasti principali, per cui niente tè del pomeriggio e, soprattutto, mai alle 10 del mattino.

Viviamo così da circa un anno e cioè da quando, a causa del prolungarsi della guerra in Ucraina e la successiva chiusura dei gasdotti dalla Russia, l'Italia ha varato delle misure draconiane, tra cui: riduzione del consumo di metano ad uso privato del 90%; spegnimento delle caldaie condominiali alle ore 21; temperatura massima dei caloriferi 17 gradi Celsius e rottamazione coatta di tutte le auto a metano in circolazione. E' stata inoltre istituito un corpo di polizia, denominato Gaspol, col compito di controllare e reprimere l’uso illegittimo del gas e, per estensione, di tutte le risorse energetiche che implicano l’uso del gas in qualche fase della loro produzione.

Alle singole Regioni è stata demandata la creazione di norme ad hoc, al fine di adattare le disposizioni nazionali alle necessità e alle abitudini locali.

Il Governo ha varato di recente alcuni interessanti DDL.

Ha fatto molto discutere, ad esempio, il divieto di vendita di tè e tisane in bustina e il loro sequestro sul tutto il territorio nazionale. L’idea del Legislatore è che, in genere, le bevande in bustina si preparano con l’acqua calda, e spesso fuori dei pasti principali. Notare che il tè freddo venduto in bottiglia, invece, non è affatto vietato, per cui noi ormai usiamo solo quello.

Ad un cittadino che protestava con l’argomento ridicolo che il tè lo riscaldava col microonde, un giudice ha inflitto una condanna che la stampa ha lodato per la sua esemplarità: l’uomo è stato costretto ad assistere alla proiezione della celebre serie di filmati educativi prodotti dalla Esso Standard sulle varie forme di energia, nonché a due settimane di stage non retribuito presso Terna Spa.

Il problema del riscaldamento delle aule scolastiche è stato risolto in maniera brillante: per tener conto del fatto che i caloriferi sono quasi freddi, gli studenti vengono fatti ruotare ogni 20 minuti, in maniera da occupare i banchi vicini ai termosifoni per almento un terzo del tempo. Per facilitare l’adattamento ai nuovi regimi termodinamici, agli studenti viene suggerito di tenersi il cappotto e, per rafforzare il concetto, dai muri di tutte le aule sono stati tolti gli attacca-panni.

Ora è meglio che vada: uno dei fornelli ha la fiamma che esce fuori dal bordo della pentola, e questo non è permesso.

(C) 2022 Michele Andreoli